Marmitta go-kart
La marmitta del kart, l’impianto di scarico dei nostri bolidi, praticamente per ogni kartista è lo stumento misicale più perfetto mai esistito, se associata a un buon silenziatore, un filtro decente e un carburatore messo a puntino, può sostituire un’intera orchestra alla scala di Milano. 🤣
Esistono moltissimi tipi di marmitte, ma come funziona una marmitta ? Parlo di marmitte omologate naturalmente per garantire durante le competizioni la regolarità del modello e delle prestazioni.
QUANTI MODELLI DI MARMITTE PER IL KART ESISTONO ?
I modelli di marmitte per kart sono infiniti, anche perché ogni anno circa cambiano omologazioni e regolamenti che spesso mi hanno fatto anche discutere, ma questo ora non c’entra 😅. Anche se esistono molti modelli, diciamo che ogni categoria dopo 50 mini, 60, 120 con cambio, senza cambio ecc… si è sempre mantenuta la stessa forma o quasi.
IL MAGICO SUONO MARMITTA GO-KART
KZ1, KZ2 PRODRIVER, CLUB ecc…
Quando all’inizio di questo articolo parlavo di sinfonia, scala di Milano ecc… naturalmente scherzavo, ma se fate partire il video, mi confermereste che un pochino avevo ragione ahha…
MARMITA MOTORE 2 T 125 CON CAMBIO
In questo video il derettore d’orchestra è Jos Verstappen ex pilota di formula uno papà di Max Verstappen pilota di formula 1
MARMITA MOTORE 2 T 125 SENZA CAMBIO
In questo video la fase di riscaldamento di un motore monomarcia prima del Warm del campionato del mondo kart in Bahrain
COME è FATTA LA MARMITTA DEL GO-KART
la marmitta è parte fondamentale delle prestazioni e della resa del motore del nostro kart.
Durante la mia lunga attività kartistica ho utilizzato moltissime marmitte, ho provato diverse soluzioni, con più espansione, meno espansione, marmitte costruite con lamiera più o meno spessa, più corte, più lunghe, ma non mi sono mai soffermato a capire il perchè di queste differenze, capire come funziona o come è fatta una marmitta di un go-kart.
Grazie all’aiuto di operatori del settore, costruttori di marmitte e ricerche su internet ho scoperto e approfondito il funzionamento della marmitta anche nel suo interno e soprattutto l’importanza che ha sulla resa del motore.
COLLETTORE
Il collettore della marmitta serva a unire, collegare lo scarico al cilindro.
Le misure del collettore diverse in diverse marmitte, regolano anche il tempo in cui il primo cono, il cono divergente, intercetta l’onda di depressione.
CONO DIVERGENTE
Facilita l’uscita dei gas di scarico, causando la depressione nel cilindro.
le diverse misure del cono divergente, decidono la quantità di uscita dei gas di scarico.
CILINDRO A SEZIONE
Parte semplice ma importante , dato che regola il momento che l’onda di compressione arriva alla luce dello scarico, praticamente quando si chiudono le luci del travaso.
CONO CONVERGENTE
Sempre in base alle sue misure varia l’arco temporale e la dimensione dell’onda di compressione dei gas di scarico. Ammettiamo che il cono avesse un angolo grande, si forma un’onda più forte andando pero a stringere l’arco di intonazione.
SPILLO
Piccolo ma importante, stabilisce la temperatura e la velocità di svuotamento della camera di espansione, e quindi anche la velocità del suono con cui si propagano le onde di depressione.
Adoperando spillo/silenziatore corti e/o sezioni grandi si avranno onde di risonanze più deboli, favorendo il funzionamento del motore prima del regime d’intonazione massima, mentre con uno spillo/silenziatori lungo e/o sezioni piccole si avranno onde di risonanze più intense, favorendo il funzionamento del motore oltre il regime d’intonazione massima.
La mia descrizione è sicuramente un piccolo riassunto di quanto c’è da sapere su come è fatta una marmitta per kart, ma almeno le basi le abbiamo 🙂
Ho torvato anche quasto video molto interessante e sicuramente da vedere di Emanuele Sabatinonoto youtuber dedicato alla marmitta 2 tempi.
CHI COSTRUISCE UNA MARMITTA E COME
COSTRUTTORI DI SILENZIATORI E MARMITTE KART
In Italia, anche in questo caso siamo leader del settore grazie alla nota azienda Elto Racing di Pesaro di proprietà di Eligio Torreggiani e la MC racing di Mattia Cassani di Padova
COME AVVIENE LA PRODUZIONE
Per fornirvi informazioni ancora più precise, per questa parte ho chiesto aiuto proprio alla Elto Racing produttori di Impiati di scascarico per kart
TAGLIO LASER
Il taglio della lamiera è realizzato da una macchina in grado di gestire fogli di lamiera di dimensioni fino a 1,5×3 metri di grandezza e con uno spessore massimo di 12 millimetri. Per realizzare un impianto di scarico, però, le lamiere che si trattano hanno spessori che vanno dagli 8 ai 10 decimi di millimetro.
Questa macchina, previo impostazione dell’operatore, taglia tutti i differenti elementi in lamiera che andranno a comporre lo scarico e il silenziatore. Inoltre si occupa anche di realizzare eventuali marcature che il prodotto deve avere.
PIEGATURA
Qualunque scarico ha bisogno di dettagli di supporto in modo da poter essere installato sui mezzi ai quali è destinato. Così è necessario realizzare staffe e supporti che impongono l’utilizzo della pressa piegatrice che consente di dare forma a questi dettagli che poi verranno assemblati con il resto dello scarico nelle lavorazioni successive.
PUNTATURA
Gli elementi che sono stati tagliati al taglio laser devono essere lavorati e preformati al fine di avere l’esatta forma che possa permettere la composizione della marmitta. Per dare forma ai lamierati si applica il processo della calandratura. Gli operatori piegano secondo i dettami del progetto i vari dettagli dello scarico utilizzando delle apposite “dime”.
BRASATURA
In alcuni tipi di scarico è necessaria l’operazione della puntatura, ovvero si vanno ad assemblare tra loro, applicando una serie di “punti di saldatura”, alcuni particolari come i coni interni alle marmitte dei motori “100”.
SALDATURA MONTAGGIO
Tutti i pezzi realizzati e preformati vengono poi assemblati mediante saldatura. Alcune saldature sono realizzate a mano (saldatura a mano) da operatori specializzati, mentre altre vengono fatte utilizzando specifici macchinari studiati e realizzati da Elto Racing stessa (saldatura robotizzata).
BANCOPROVA
Quando la marmitta o lo scarico da realizzare sono ancora in fase prototipale, una volta completato viene testato al banco prova. Lo step successivo sarà la prova in pista. Grazie al banco prova Elto Racing è in grado di supportare le aziende che fornisce anche per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo del prodotto e non solo per quel che concerne la realizzazione.
Spero che il mio articolo ti sia utile.
Perché questo blog?
Mi chiamo Ivan Costieri, nato nel 1975 .
Dal 1983 ho partecipato come pilota a oltre mille gare, ho aperto e gestisco piste di go-kart, un team, organizzo campionati e eventi karting agonistici e amatoriali. Ho fondato nel 2002 il sito n1 del settore kart www.vendogo-kart.it . Ringrazio mio padre Sauro Costieri e mio figlio Russell Costieri per aver sempre collaborato e contribuito alla mia carriera e a tutto questo. Penso di aver molte esperienze vissute sul campo da raccontare e mi farebbe molto piacere se vi tornassero utili.