Telemetria kart e acquisizione dati pista
Viene chiamato in diversi modi, cronometro, telemetria, addirittura quel coso sopra il volante, e tutti o
la maggior parte di noi kartisti, ne possiede uno, uno strumento di telemetria montato sul volante del proprio kart. Io lo considero la voce della verità, è lui che decide se andare a casa soddisfatti o delusi dopo una giornata di prove in pista o una gara.
Nell’ambiente del kart, difficilmente ci chiedono come è andata oggi, la domanda più comune è Che tempo hai fatto? oppure In quanto hai girato? Spesso ci sembra tutto a posto, ci sembra di girare forte, ma lui “ il nostro strumento di aquisizione dati ” ci smonta il morale appena superiamo la linea del traguardo, dove solitamente è istallata la banda magnetica, oppure per chi utilizza il GPS, il punto di fine del giro impostato.
Esistono diversi modelli e marchi di strumenti per go-kart, Aim, Starlane, Alfano, Unipro e ancora altri.
Io sul mio kart ho sempre montato Aim Mychron, non posso e non voglio dire che sia meglio o peggio di un’altro , ma come per lo smartphone, chi si è abituato con un sistema operativo, cambiarlo è sempre una scocciatura e perdita di tempo.
Fino a questo punto, tutti i kartisti sanno di cosa sto parlando, ma lo scopo dell’articolo è andare oltre, e per questo ho chiesto aiuto e lascio la parola a un esperto del settore con esperienza sia su kart (Tag, S.Tag, Ok, Kz) che su auto (Formula 4, Formula Griiip, Predator’s, Formula Renault) e quest’anno impegnato nel Campionato F4 ed Euro Nascar (Team Not Only Motorsport) e X30 Iame Series Italy (partnership Team Not Only Motorsport e Ghidella Racing Team).
Emanuele Ciliberti E.C. Karting Data
LA TELEMETRIA …. PER PROFESSIONISTI E NON SOLO!
In ogni settore del Motorsport, la tecnologia applicata al veicolo (e non solo!) è sempre più avanzata e determinante.
Tutti gli appassionati hanno sicuramente sentito parlare di “Telemetria” ed oggi cercherò di chiarire quanto influente possa essere questo aspetto anche nel settore karting.
Telemetria o acquisizione dati?
Parto con il precisare che la vera “Telemetria” è relegata quasi esclusivamente alla sola F1, ovvero uno scambio dati/informazioni in tempo reale di tipo bi-direzionale ovvero box > veicolo / veicolo > box con la possibilità di intervenire su alcuni parametri veicolo direttamente da remoto; in tantissime categorie l’uso di questa tecnologia è assolutamente vietato dai regolamenti ed il kart non è da meno, infatti è corretto parlare di “Acquisizione dati” attraverso strumenti indicati come “Data logger” e “Dashboard”.
Ad oggi molte aziende producono questi componenti e ciascuna di esse applica tecnologie differenti con uno scopo finale comune a tutti, ovvero fornire dati utili al miglioramento della performance grazie all’impiego anche di sensoristica dedicata.
Una vera svolta sia per i professionisti che per gli amatori è rappresentata dall’impiego di tecnologia GPS integrata, con la “comodità” di avere molti più dati, senza l’obbligo di aggiungere sensori specifici capaci ovviamente di generare informazioni più dettagliate ma altresì più complesse da utilizzare ai fini di analisi; per questo è corretto dire che con il giusto approccio ed insegnamento, anche l’amatore può sfruttare il proprio strumento per capire meglio quanto fatto in pista.
C’è inoltre da dire che un segnale fornito da GPS, a differenza di quelli derivante dai sensori, ha una “pulizia” di lettura utile a non visualizzare vibrazioni telaistiche/motoristiche, sobbalzi, ecc… e quindi ancor più “semplice” da sfruttare per i non professionisti.
Quindi come possiamo usare questi dati?
Attraverso i software dedicati (specifici per i vari strumenti, in questi esempi Aim e Starlane) sono visualizzabili tutti i parametri acquisiti; tra i canali visualizzabili, i più comuni sono i seguenti:
- Rpm
- Temperatura acqua o sotto candela per motori raffreddati ad aria
- Temperatura gas di scarico
- Velocità (Gps)
- Accelerazioni
- Tempo sul giro ed intermedi
E’ quindi possibile ad esempio monitorare con estrema precisione quanto successo al nostro motore durante tutta la giornata, quantificando in numeri ogni singolo aspetto.
In fase di analisi (in linea generale con la maggior parte dei software) viene subito preso in esame il best lap del run svolto. Per poter analizzare a fondo l’intero run è possibile ottenere simultaneamente tutte le informazioni necessarie sovrapponendo i grafici (overlap) oppure con un semplice e funzionale report in tabella:
La modalità Overlap è quella da utilizzare per confrontare uno o più giri, pertanto capire come e dove migliorare o individuare l’errore commesso durante un giro e quantificarne la perdita in termini di tempo e/o spazio. Inoltre con dei run svolti con metodo di lavoro pre-coordinati è possibile capire i miglioramenti o peggioramenti dovuti ad interventi telaistici, motoristici o di guida.
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi molto generici e credo sia già chiaro che sfruttare questa tecnologia possa portare ad effettivi e concreti vantaggi, sia ai professionisti che non.
Per chi volesse di più, l’ampliamento della strumentazione con relativi sensori dedicati (es. sterzo, acceleratore, freno ed altro ancora), può far crescere il numero di informazioni in maniera esponenziale aumentando di conseguenza le considerazioni da effettuare per capire maggiori dettagli, il tutto analizzando la dinamica del veicolo, la guida del pilota e la resa totale del “pacchetto” veicolo/pilota.
Qual è il tuo pensiero sull’uso di questa tecnologia?
Per me la parola chiave è “Metodo”. Ho sempre pensato che il “modo” con il quale fare le cose sia la vera evoluzione.
Utilizzare un’acquisizione dati significa soprattutto sposare un metodo di lavoro molto preciso, finalizzando così ogni tipo di sforzo.
Improntare delle uscite con alla base il divertimento è quanto di più bello si possa sempre fare, ma se immaginiamo di associare dei piccoli obiettivi da conseguire (tutti vogliamo sempre migliorare!) e poter analizzare a fine giornata quanto e come, allora la passione viene sicuramente appagata e la soddisfazione sale insieme alla voglia di ritornare al più presto in pista e migliorarsi ancora!
Per chiunque voglia approfondire e conoscere meglio l’analisi dati, è possibile contattarmi ed eventualmente partecipare a dei corsi di formazione dedicati e realizzati in collaborazione con “Not Only Motorsport”.
Per tutte le info, invia una mail a: eckartingdata@gmail.com
Instagram: @eckartingdata
NUOVO AIM MYCHRON5 S
Da pochi giorni è stato presentato e già disponibile in vendita il nuovo Mychron5S di AIM.
Si tratta di un’evoluzione del Mychron5 come molti già lo conoscono e le migliorie sono rivolte sia agli
amatori ma ancor più ai professionisti, specialmente se i dati vengono poi utilizzati dai vari ingegneri di
pista.
Vediamo quindi nel dettaglio le differenze:
1. Nuovo modulo GPS con acquisizione a 25Hz;
2. Nuovo modulo Wi-Fi;
3. Processore 2 volte più potente;
4. Piattaforma inerziale a 9 assi.
Nuovo modulo GPS
Sin dagli albori di questa tecnologia, AIM ha ridisegnato il metodo di acquisizione tempi sul giro, intertempi
e tanti altri parametri, grazie all’impiego di moduli dedicati.
Ad oggi l’evoluzione continua e con il nuovo modulo GPS con acquisizione a 25 Hz, la precisione diventa
ancor più accurata.
Si passa da un valore di accuratezza di circa 1,5 mt a quello di 0,5 mt. Questo significa poter valutare tutti gli
aspetti in maniera ancor più dettagliata, ovviamente con tutti i canali GPS dedicati: traiettoria, velocità,
tempi, intermedi, distanza, ecc…
Nuovo modulo Wi-Fi
L’obiettivo è quello di velocizzare ancor più i trasferimenti dati in download/upload e grazie al nuovo
modulo integrato, queste operazioni sono diventate sino a 5 volte più veloci.
Inoltre grazie ai firmware aggiornati sarà possibile sfruttare sempre al 100% l’intero potenziale dello
strumento.
Rimane invariata la possibilità di poter creare anche una rete interna sfruttando un router e poter così
gestire simultaneamente più strumenti (la soluzione ideale per team).
Nuovo processore
Questo nuovo elemento per Mychron5S deriva direttamente dai prodotti top di gamma destinati all’uso
automobilistico di Aim e la potenza è doppia rispetto al precedente montato su Mychron5.
Grazie a questo surplus di potenza e firmware dedicati, sarà possibile sfruttare ancor più le funzionalità
presenti. Inoltre anche la memoria interna è cresciuta, capace quindi di contenere ancor più dati rispetto al
“predecessore”.
Nuova piattaforma inerziale
Sono ben 9 gli assi disponibili della nuova piattaforma inerziale utilizzata nel nuovo Mychron5S e questo
rappresenta l’aspetto decisamente più interessante per gli ingegneri di pista che assisteranno i vari team e
piloti.
Nuovi canali matematici potranno essere sviluppati, accrescendo così le informazioni utili per le migliorie di
guida, setup telaistico e motoristico.
La struttura solida e robusta rimane la stessa in quanto è in grado di offrire una protezione completa e
senza presentare alcun problema anche con le forti vibrazioni e sollecitazioni che l’uso kart offre.
Non variano inoltre le informazioni utili sul display con la possibilità di assegnare sempre allarmi ai led
presenti sulla parte alta dello strumento. Anzi anche qui troviamo una novità ovvero la possibilità di poter
gestire non solo allarmi per valori massimi ma da oggi anche minimi.
Tutte le informazioni acquisite potranno essere come sempre visualizzate tramite il software Race Studio 3.
Sarà quindi possibile per tutti poter valutare le proprie performance e riuscire quindi a capire quali migliorie
applicare al kart o quali correzioni apportare alla propria guida.
In conclusione posso dire che ad oggi nessuno strumento destinato all’uso kart, offre un potenziale così
elevato e gestibile in maniera altamente professionale come Mychron5 e con la nuova evoluzione della
versione S, è stato raggiunto un livello davvero molto alto.
Si tratta di uno strumento capace di coinvolgere ogni tipo di appassionato, sia per l’estetica accattivante,
sia per le funzionalità.
Inoltre rappresenta un riferimento assoluto per ogni ingegnere di pista impegnato nell’ambito kart in
quanto è l’unico strumento in grado di offrire dati dall’elevatissima precisione e soprattutto gestibili con un
pacchetto software adeguato e professionale, anch’esso in fase evolutiva con il nuovo Race Analisys 3 ad
oggi disponibile in versione beta.
Nell’immagine di seguito inoltre è possibile valutare un collegamento completo di tutti i prodotti Aim
dedicati al settore kart:
Per chiunque voglia approfondire e conoscere meglio l’analisi dati, è possibile contattarmi ed
eventualmente partecipare a dei corsi di formazione dedicati.
Link utili:
Aim: https://www.aim-sportline.com/
Le immagini e loghi presenti in questo articoli, appartengono ai rispettivi legittimi proprietari.
#IVANORGANIZZA ringrazia infinitamente Emanuele Ciliberti per il suoi aiuto a conoscere meglio le capacità e il funzionamento di dispositivi di acquisizione dati per kart.
Spero che il mio articolo ti sia stato utile.
Perché questo blog?
Mi chiamo Ivan Costieri, nato nel 1975 .
Dal 1983 ho partecipato come pilota a oltre mille gare, ho aperto e gestisco piste di go-kart, un team, organizzo campionati e eventi karting agonistici e amatoriali. Ho fondato nel 2002 il sito n1 del settore kart www.vendogo-kart.it . Ringrazio mio padre Sauro Costieri e mio figlio Russell Costieri per aver sempre collaborato e contribuito alla mia carriera e a tutto questo. Penso di aver molte esperienze vissute sul campo da raccontare e mi farebbe molto piacere se vi tornassero utili.